Le balle e le Canalette

Quando ero piccolo facevo un incubo ricorrente che ancora oggi mi fa drizzare i peli sulle braccia: ero in Piazza Piccola, c’era caldo umido e buio, rotto solo da lucine fioche. Queste galleggiavano lentamente sull’acqua trotterellante fra i ciottoli delle canalette e assieme a loro tutti i bimbi che erano stati cattivi e che ipnotizzati dalle luci non riuscivano a venire fuori dall’acqua e finivano inghiottiti dalla Piazza. Io arrivavo sempre a pochi centimetri dal baratro, poi mi svegliavo.

La piazza castigata

di Antonio Zanoli In questi giorni si sta uscendo da una torrida e siccitosa estate: non la prima e da quanto ci dicono gli scienziati (alla faccia di chi nega e insiste sul fatto che d’estate è normale che ci sia caldo), nemmeno l’ultima, ma solo una delle tante che ci aspettano di questo tipo:… Continua a leggere La piazza castigata