La Monaca di Monza, il sangue, Sassuolo

di Beatrice Bettuzzi

Lo sapete che c’è un legame molto stretto tra la Monaca di Monza e Sassuolo?

Un legame di sangue.

Marianna de Leyva, a cui si ispirò Alessandro Manzoni per il personaggio di Gertrude dei “Promessi sposi”, era la sorellastra di Marco Pio, ultimo signore di Sassuolo.

Marianna de Leyva era nata dalle seconde nozze della madre di Marco Pio, ovvero Virginia Marino: Marianna, nel 1591, è costretta a ritirarsi in un convento senza una vera vocazione. E fu proprio il 1591 l’anno in cui vennero terminati i lavori della Guglia sassolese, commissionata da Marco Pio all’architetto Giacomo Baccarani.

Marco, con la Guglia sassolese, cercava di richiamare un legame con Roma, la città degli obelischi;

inoltre Marco Pio amava farsi ricordare come “il principe di Sassuolo” nonostante fosse solo un feudatario degli Estensi.

Il monumento caratterizzò un sacco Sassuolo, tanto che per un lungo periodo i sassolesi vennero chiamati “quelli della Guglia”.

Quattrocento anni dopo, viene finalmente restaurata in modo fedele.

La Guglia… Quante realtà cittadine hanno preso il suo nome: ditte, bar, società sportive!

“I promessi sposi” li ho studiati, mi sono piaciuti molto. Una storia molto interessante i cui miei personaggi preferiti erano Don Abbondio, Renzo e Lucia.

Il romanzo mi ha fatto riflettere parecchio sulle relazioni tra le persone e sulle malattie. Lo trovo interessante anche al giorno d’oggi. Se qualcuno se lo fosse dimenticato, consiglio di rileggerlo!

Piazza Grande, la nostra Piazza Martiri Partigiani: è un luogo che conta parecchio per me.

Mi piace la sua forma e ho bei ricordi perché mi è capitato di fare merenda nei suoi bar.

Accompagno mia madre al mercato e chiacchiero con chi conosco.

Mi fermo all’Altra Bottega.

Quante risate, all’ombra delle Guglia, con i miei amici Anna, Gio e tutti gli altri!

La Guglia, appunto. Sempre lì, inconfondibile, in mezzo.

È il legame della nostra città con un personaggio così affascinante come la Monaca di Monza.

p.s. vi do un consiglio: se volete saperne di più, cercate sul web i video del nostro concittadino Luca Silingardi…